Terminologia Surfcasting

Un piccolo dizionario, costantemente aggiornato, sui termini più comuni nel Surfcasting onde evitare confusione fra i novelli di questa disciplina:

Impianto Surfcasting

Un impianto da Surfcasting si forma in seguito alla forza di attrito esercitata dal vento sulle acque marine. Le onde, che si creeranno, andranno a generare un impianto da Surfcasting, ovvero, rimescoleranno il fondo con correnti atte a farlo. Dalla levata alla scaduta, le onde generate agiranno sul fondale diseppellendo tutti gli organismi al di sotto di esso anellidi, mitili, e qualsiasi altro il fondale ha da offrire. Senza onda niente surfcasting. Se vuoi approfondire leggi qui

Canalone

Una zona apparentemente più calma e quindi con meno onde rispetto alle zone circostanti. Possono avere varie direzioni. I migliori sono quelli perpendicolari alla linea della spiaggia. In questi punti la corrente secondaria spingerà fuori l’acqua marina e con essa una serie di detriti tra cui gli organismi bentonici di cui si nutrono i pesci. La corrente tenderà a scavare parecchio il fondale in queste zone aumentando l’altezza del fondale.

come-preparare-una-battuta-di-surfcasting
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Above (cast)

Letteralmente lancio sopra la testa. Lancio di precisione ma di poca distanza, questo perchè la canna girando sopra la testa, non avrà spazio e tempo sufficiente per caricarsi completamente. Lancio adatto ai neofiti o a chi cerca estrema precisione.

Side cast

Il lancio più utilizzato dalla spiaggia. A differenza dell’above, la canna avrà un piano di rotazione più inclinato, permettendo all’attrezzo di caricarsi meglio. Il piombo verrà posizionata a terra alle spalle del lanciatore, o in linea con esso o più spostatoo verso la direzione opposta a quella di partenza. Facendo riferimento ad un orologio, se la direzione del lancio sarà ore 12, il piombo può essere posizionato tra ore sei ed ore 9.

Ground Cast

Tecnica evoluta rispetto al side, la canna compirà una traiettoria curva che la caricherà per intero con un azione progressiva e non fulminea come l’above. Lancio adatto solo ad essere effettuato con attrezzi robusti. Una ripartita o un ottima tre pezzi, mai con una tele.

Pendulum cast

Ulteriore evoluzione del ground con cui condivide tutte le fasi di rotazione e progressiva accelerazione. La posizione di partenza del piombo sarà aerea, il lanciatore lascerà oscillare il piombo fino all’altezza voluta per poi continuare il lancio come fosse un ground.

Buca

Depressione di un tratto di fondo marino, circolare o meno poco importa, in cui le acque si mostrano tendenzialmente più calme rispetto alla zona circostante.

Patern Noster

Il calamento più usato nel surf. Realizzato direttamente sullo Shock leader, o con un filo di pari diametro, monta due braccioli corti su due snodi classici (perlina-girella-perlina). Ottimo per la pesca tra le onde inn condizioni di massima turbolenza

Short

Altro calamento base del Surfcasting. Uno snodo ospiterà un solo bracciolo medio corto e sarà posizionato a pochi cm dal piombo. Short rovesciato se invece sarà distante dal piombo. Ottimo in condizioni di forte turbolenza per lanciare oltre l’ultimo frangente.

Faster

Simile allo short ma in più ha un baitclip per agganciare amo ed esca nella fase del lancio. Calamento da lunga gittata.

Baitclip

Un gancio ferma esca da applicare sul trave per lanciare evitando l’attrito di un bracciolo libero di girare durante le fasi di volo. Al contatto con l’acqua libererà l’esca. Ottimi quelli ad ombrellino della Berkley.

Apicale

Primo anello della canna, quello montato in cima

Beack

amo a gambo corto e storto, curva rotonda asimmetrica, punta rientrante.

Drop

Il drop è la distanza che intercorre tra l’apicale ed il piombo per prepararsi al lancio. Di solito: metà canna per l’above, tre quarti per il side, al mulinello per il ground, al tallone per il pendulum o gli altri lanci aeralizzati.

Filo elastico

é un filo sottilissimo realizzato in lycra, utilizzato per compattare le esche più morbide come la sardina, o i tranci di calamari e seppie.

Finale

con questo termine ci si riferisce esclusivamente al complesso pescante formato da bracciolo ed amo.

FIPSAS

Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee .

pop-up o flotterino

Un sistema che permette, grazie alla sua galleggiabilità, di sollevare le esche dal fondo o aumentarne il movimento in condizioni di bassa turbolenza. Per un approfondimento leggi qui POP-UP

Rapporto di recupero di un mulinello (Gear ratio)

Ovvero, a quanti giri della bobina corrisponde un giro completo della manovella. Più è basso il rapporto più potente sarà il mulinello, permettendoci di recuperare piombi da tenuta come le piramidi anche in condizioni di alta turbolenza. Per il surfcasting vanno scelti rapporti di recupero dei mulinelli da 4.9:1 in giù.

Ti potrebbe interessare l’articolo sui mulinelli del surfcasting che trovi qui

Scalino

o gradino di risacca, è la parte in cui iil bagnasciuga inizia a degradare formando un vero e proprio gradino nella sua prima parte sommersa

Memoria del nylon

Indesiderata capacità di un nylon di conservare una “memoria” meccanica data dal sua precedente posizione. Ad esempio, un filo che fuoriesce dalla bobina di un mulinello fisso durante il lancio, tenderà a svilupparsi non in una linea ideale ma in una spirale aperta. La qualità di un filo si misura anche in base alla bassa capacità di memoria meccanica, minore è e migliore sarà la qualità del monofilo

Settore Misto

Fondo della spiaggia in cui la sabbia si alterna a ciottoli o scogli.

Oncia

unità di misura del peso, in uso nei paesi anglosassoni; un’oncia corrisponde a circa 28,75 grammi. Per orientarci:

Piombo da 1 Oncia = 28.75 grammi

Piombo da 2 Once= 57.5 grammi

Piombo da 3 Once= 86.25 grammi

Piombo da 4 Once= 115 grammi

Piombo da 5 once = 143.75

Piombo da 6 once= 172.5 grammi

Pesca

Potenzialmente pandemica, malattia che si diffonde fin troppo facilmente sia in linea ereditaria (genitore-figli) sia per inopportuna frequentazioni di individui già affetti.

Pocket beach

Spiaggia “tascabile” ovvero una piccola caletta sabbiosa racchiusa tra due promontori rocciosi, di solito molto fonda ed a grande energia, spot capace di grandi soddisfazioni alieutiche.

Range di potenza

Indica l’intervallo tra minimo e massimo, espresso in grammi, che un attrezzo è capace di lanciare.

Rip

O ripartite. Una serie di canne a ripartizione di sezioni progettate per lanci lunghi in condizioni difficili come quelle tipiche del surfcasting con vento frontale. Si tratta di attrezzi ad innesti, in due pezzi, lunghi tra i 3.60 e i 4,20mt, dal cimino morbido e dal pedone molto rigido, in grado di fornire distanze di lancio eccezionali, a patto di essere in grado di utilizzare le tecniche di lancio più complesse come il pendulum o il ground cast.

Serbidora o Serbidore

Un “piatto” che funge da piano di lavoro per appoggiare le esche o il materiale necessario vicino il tripode o i picchetti.

Shock leader

Parastrappo. Spezzone di filo, solitamente lungo due volte la canna, che serve ad ammortizzare l’accelerazione violenta del piombo durante la fase di lancio. Può essere composto da uno spezzone di un unica misura o da uno spezzone di filo di misura crescente denominato Shock leader conico.

Danilo Scorza

Pescatore in mare dalla tenera età di sei anni, oggi praticante di quasi tutte le tecniche di pesca da riva in mare, raramente mi avventuro in acque interne avendo residenza in Sicilia. Non amo le gare indette dalla fipsas ne dare consigli di carattere "commerciale". Tutto quello che leggerete sarà dettato dall'esperienza personale e da quella degli altri autori. Qui nessuno cercherà di vendervi nulla!

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