Recensione Tubertini Anatem 160 4,20

Il sito della Tubertini recita:

Una serie di canne in tre pezzi evolute e performanti, ottimamente calibrate sulle potenze indicate su ogni attrezzo. Particolare attenzione è stata rivolta alla facilità di utilizzo, infatti le Anatem producono lunghe distanze anche con esecuzioni tecniche non eccellenti. Sono equipaggiate con anelli SiC alleggeriti rispetto alle versioni precedenti, di portamulinello a vite e tappo posteriore in gomma.

MisuraDiametro (mm)Peso (g)SezioniIngombro (cm)Potenza (g)
4.2020.854603146130
4.2021.205023146160
4.2021.605443146200
4.2022.206013146250
4.5021.005483151.5160
4.5021.755953151.5200
4.5022.506303151.5250
Versioni disponibili

Una canna davvero ben progettata, e per essere un entry level ci ha lasciato abbastanza soddisfatti.

Il manico giallo e nero, i due pezzi successivi neri con dei richiami gialli, nel complesso una grafica accattivante.

Abbiamo avuto occasione di testarla sia in condizioni di paf estiva, con mare forza olio e mulinelli di taglia ridotta, sia in condizioni di surfcasting con mare montante e e successiva scaduta.

Le prove si riferiscono alla versione 420cm per 160g di potenza.

Vediamoli in dettaglio:

Recensione Tubertini Anatem 160 4,20 Paf

Provata a lungo sugli arenili agrigentini alla ricerca di mormore e ombrine. In prova abbiamo utilizzato dei mulinelli daiwa di taglia 5000 imbobinati con uno 0,20 e SL conico 20-57.

Come già avvertiti la canna si presta bene a lanci in above ed in side, perdona anche le sbavature, ma non aspettatevi chissà quali doti balistiche. Come già detto è una canna entry level che aiuterà non poco i neofiti che si avvicinano a questa tecnica. In pesca sta dritta come un fusto ed è capace di segnalare qualsiasi abboccata anche a notevole distanza, ed è questo il suo vero punto di forza! Non importa quanto siano piccole le prede, le vedrete!!!

Canne molto leggere che difficilmente stancheranno fisicamente.

Il range ottimale si attesta tra i 100g ed i 125. Se scendete sotto i 100g avrete difficoltà caricarle, sopra i 125 diventerà pastosa, sorda. Le migliori gittate si ottengono in side, e sono più che accettabili. In above perde parecchi metri, tanto.

Anatem 160 e Axyra surf 160
Anatem 160 e Axyra surf 160

Recensione Tubertini Anatem 160 4,20 Surfcasting Mare montante

Ahia!

Non è assolutamente progettata per questa situazione e ve ne accorgerete subito. Fatica a stare in pesca, spiomba di continuo.

Potete anche caricare con zavorre al limite, se non forzate il lancio vi garantirà i metri sufficienti a pescare tra le onde, ma che fatica!

Dopo pochi lanci abbiamo cambiato attrezzo.

Tubertini Anatem 160 4,20 Surfcasting Scaduta

Ok, siamo nel suo regno. La parte centrale e la parte finale di scaduta la vedranno protagonista. Perfetta in condizioni di vento assente, lancia il 125 come se nulla fosse anche con esche voluminose( fino a 40-50g di peso). Tiene perfettamente il fondo, non spiomba ed è di una sensibilità pazzesca. Un ottimo attrezzo per chi è alle prime armi ma vuole assolutamente la preda di un certo prestigio. Un ottimo attrezzo anche per i più navigati, perché pescare con un attrezzo leggerissimo, ben bilanciato e con una discreta riserva di potenza piace un pò a tutti.

Il più grande punto di forza è la cima, capace di assecondare il movimento ondoso ma di segnalare qualsiasi tocca, anche quelle dei piccoli saragotti fra le onde di scaduta.

L’abbiamo testata abbinata a dei daiwa Emblem 45, in bobina uno 0,30 e Sl dello 0.50.

Anatem 160 Dopo un lancio in side
Anatem 160 Dopo un lancio in side
Anatem e Axyra surf
Anatem e Axyra surf

Danilo Scorza

Pescatore in mare dalla tenera età di sei anni, oggi praticante di quasi tutte le tecniche di pesca da riva in mare, raramente mi avventuro in acque interne avendo residenza in Sicilia. Non amo le gare indette dalla fipsas ne dare consigli di carattere "commerciale". Tutto quello che leggerete sarà dettato dall'esperienza personale e da quella degli altri autori. Qui nessuno cercherà di vendervi nulla!