La pesca in fiumara

di Dino Guglielmelli

Dino Guglielmelli

Amici cari buon giorno.

Come imposto La pesca in fiumara…

Cos’è una fiumara?

Chiariamo subito per i molti che non la conoscono cos’è una fiumara: molto semplicemente piccolo fiume, è acqua dolce che trova la strada dai monti e sfocia a mare in inverno la portata spesso aumenta grazie alle frequenti e abbondanti acque piovane, in estate se i corsi non provengono da fonti ricche d’acqua spesso si seccano per poi riprendere vita a settembre ottobre.

Il tratto alto delle fiumare ha spesso caratteristiche non dissimili da un torrente alpino o appenninico, cosicché scorre spesso inforrato formando anche suggestive cascate.

Altra caratteristica delle fiumare è anche quella di non avere una sorgente fissa: essa infatti si sposta a seconda dei periodi più a monte o più a valle dell’alto corso.

Fiumara
Fiumara
Fiumara 2
Fiumara 2

Come impostare una battuta di pesca

In primis SEMPRE un sopralluogo il giorno prima per capire come e dove sfocia esattamente in quanto essendo piccoli corsi d’acqua spesso la risacca più o meno intensa, mettendo o togliendo sabbia dalla riva a seconda del moto ondoso, ne modifica repentinamente la foce oggi e nel punto X domani può essere a 50 150m di distanza, per essere estremamente chiari quello che è in un modo oggi anche a distanza di 12 ore potrebbe cambiare. Il sopralluogo può essere evitato in estate luglio e agosto mesi di mare piatto.

Altra cosa da notare è la portata acqua che più è abbondante più potente è lo sbocco, quindi, più corrente di flusso genera.   

Principalmente preferisco organizzare battute all’alba e mi reco sullo spot circa due ore prima del sorgere del sole perché soprattutto le spigole entrano in frenesia alimentare nel repentino cambio di luce che dura  circa 30 40 minuti tra notte e giorno e voglio che trovino abbondanza di pastura.

                                                    

Perché le fiumare sono frequentate da molti predatori? Perché la miscelazione tra acqua dolce e salata crea un micro abitat preferito da molti piccoli pesci ovvero prede. Più che la miscelazione è l’abbondanza di sostanze minerali e creature, insetti ecc, quindi cibo che la fiumara porta con se.

In riferimento allo schema sopra io prediligo la parte dx che presenta un unico dubbio: a che distanza dalla foce piazzarsi? Dunque io uso un semplice e un po’ scomodo sistema empirico. Come detto arrivo di notte e non si vede l’importanza del movimento d’acqua dato dallo sfociare il quale ha una varianza data dalla corrente marina che può rinforzare o rallentare la velocità del movimento, quindi arrivo in spiaggia apro solo la mia 7m e lancio con il solo galleggiante piombato, chiaramente con su lo star ligth. Spesso è come vedere passare un razzo allora recupero e comincio a camminare faccio 20 30m e riprovo se reputo il movimento del gall. con la giusta velocità mi fermo li altrimenti faccio altri 20 30m e da capo. Trovato il ponto x poso la canna vado a prendere il resto della attrezzatura e preparo la postazione.

Perché prediligo la parte dx rispetto la sx dove teoricamente la corrente è minore se non assente? Perché sulla dx si sono nel flusso di corrente ma anche nella scia di cibo e sostanze che la fiumara porta in mare.

prede La pesca in fiumara
prede La pesca in fiumara

Non vi nascondo che spesso non riscontrando mangiate o movimenti significativi sulla dx dopo qualche ora non mi sia spostato sulla sx ma non ho mai riscontrato differenze tali da portarmi a modificare il mio approccio.

Può esserci spesso la possibilità che la fiumara sfoci perpendicolarmente al mare in questo caso a meno di essere penalizzati da correnti marine dx e sx sono posizioni con le stesse possibilità di cattura, il questa tipo di situazione c’è una terza opzione cioè al centro ovvero piazzare il galleggiante nel flusso di corrente e farlo stazionare dove il flusso comincia a perdere un po di potenza va usata una spallinata leggera che si inclini nella giusta posizione con la corrente è consigliato i questi casi usare un gall a vela; l’abilità e nel contempo difficoltà sta nel mettere in scia la pastura con l’amo innescato quando la spigola si troverà in mezzo a una scia di bigattini la risalirà fino ad arrivare all’innesco.

La pesca in fiumara
La pesca in fiumara

Dino Guglielmelli

Dino, 54 anni, calabrese. Da ameno 25 malato incurabile di pesca. Il conteggio avvenne in modo molto anomalo. Da ragazzo seguendo l'hobby paterno mi dedicavo alla pesca subacquea giudicando la pesca con le canne una gran rottura fino a quando un carissimo amico cacciatore accanito convinse me e un terzo amico a comprare la prima canna, in fibra di vetro. Andammo un paio di volte e morale della favola loro buttarono il tutto e io rimasi solo a fare cappotti su cappotti. Mi dedicai parecchi anni alla pesca fondo fino a quando nel porto, appena costituito nel mio paese, vidi due marziani. Chi erano questi marziani? Una coppia di fidanzati romani che con esili canne e strane cannucce galleggianti tiravano fuori una spigola si è una no. All'epoca per la spigola era tipo pesce mitologico. Cominciai a prestare attenzione a a cercare di capire li conobbi e diventammo amici e mi diedero tante indicazioni. Da lì solo pesca a galleggianti.