Campofelice di Roccella (PA)
Le Spiagge di Campofelice di Roccella (PA)
Vediamo come pescare sulle Spiagge di Campofelice di Roccella (PA).
Situata subito dopo l’agglomerato industriale di Termini Imerese. Campofelice è una cittadina prevalentemente turistica, il cui litorale si snoda per 11 chilometri lungo la costa nord e va da Termini Imerese fino alle prime scogliere di Cefalù, Capo Playa. Interrotto soltanto da uno sperone roccioso sulla cui sommità campeggiano le rovine del castello di Campofelice. Un litorale molto omogeneo, di media granulometria con fondali non molto pronunciati. Esposto a tutti i venti dei quadranti settentrionali, nel periodo invernale si presta a battute di Surfcasting mirate agli sparidi.
Le sabbie sono miste, ciottoli e sabbia, i fondali degradano dolcemente ma le mareggiate creano interessanti canaloni. Meglio affrontarle in scaduta o forte scaduta, essendo spiagge dolci mal si prestano alla fase montante, anche per via delle alghe onnipresenti. Fenomeno particolare, dopo le abbondanti piogge autunnali, il territorio, ricco di fiumi e fiumare, rende l’acqua particolarmente torbida e limacciosa. Meglio evitare quindi battute di pesca post temporali.

Gli Spot:
Spiaggia della Croce Rossa
Iniziando da termini Imerese subito dopo il fiume Himera e proseguendo in direzione Cefalù, il primo spot degno di nota è quello dell’accesso della Croce rossa.
Qualche scoglio in mare, segnali di un erosione che non conosce pause. Da più di vent’anni si tenta di porvi rimedio ma fino ad oggi, poco o nulla s’è fatto.
Il fondale sabbioso tranne che nei primi metri, e foriero di mormore ed orate nel periodo estivo. Lo spot gode di molta tranquillità non essendo meta turistica. Attorniato da una serie di villaggi e resort vari, tutti con accesso privato al mare ma, per fortuna, dotati di piscina interna e spiagge delimitate. Quindi, nel periodo estivo, si potrà tranquillamente sforare l’orario previsto dalla legge e fissato dalle 20 alle 8 del mattino, per l’assoluta mancanza, o quasi, di bagnanti.
Geodeus beach
Il secondo spot è conosciuto come Geodeus beach. Vari lidi attrezzati marcano la presenza di bagnanti a tutte le ore del giorno, a volte, anche della notte!!!
Accedendovi da lungomare del Mediterraneo si arriva ad un area sosta a pagamento, scesi in spiaggia e proseguendo verso Sinistra guardando il mare, ad un centinaio di metri scorgerete un vecchio capannanone abbandonato. Da qui in poi gli ombrelloni saranno rari, avventuratevi tranquillamente. Le prede? Le solite mormore e orate su tutti ma, state attenti ai granchi dimorano e prosperano come se nulla fosse. In inverno diventa un ottimo spot da Surfcasting, alghe permettendo. Occorrono attrezzi potenti, meglio munirsi di ripartite e rotanti, le rotte di pascolo sono davvero lontane. Ottima presenza di serra sia in estate che nei mesi invernali. Nota in calce, proprio all’inizio del lungomare, di fronte la spiaggia, un baretto aperto tutta la notte, caffè a qualsiasi orario e panini ottimi, molto gentili e cordiali.
Il Castello
Continuando il nostro ideale viaggio verso Cefalù, e dopo aver percorso tutto il lungomare del Mediterraneo, si arriva alle rovine del castello di Roccella. Qui il fondale si presente misto anche se a carattere prevalentemente sabbioso. In Inverno non sono rari i Saraghi XXL e le mormore, buona la presenza delle orate ma soltanto durante il periodo estivo. Nelle notti d’estate, un ora prima dell’alba, non importa che esca abbiate, arriveranno i carangidi a regalarvi un paio d’ore molto intense.



Piano Calzata
Proseguendo si arriva a piano Calzata, la spiaggia si farà più larga, il fondale meno incisivo. Anche qui massiccia presenza di bagnanti in estate, pochi i lidi e molti gli accessi al mare. Settore rettilineo senza grandi movimenti.
Gorgo lungo
Dopo la piana Calzata si arriva al lido di Gorgo Lungo ed a seguire al lido delle Salinelle. La spiaggia cambia granulometria, sarà un po’ più grossolana, foriera di correnti meglio pronunciate e fondali che presentano qualche avvallamento, le prede sono le solite mormore e orate in estate ma, in inverno , le cose cambiano. Buona presenza di occhiate davvero grosse, da insidiare con terminali flotterati. Buona presenza di mormore, anche di buona taglia. Da preferire in scaduta piuttosto che in fase montante. Sempre in inverno non è raro fare grossi carnieri di seppie. Le seppie prediligono questi fondali e così sarà fino ad arrivare a capo Playa.
Capo Playa
Capo Playa rappresenta la fine di 11 chilometri di litorale rettilineo. Ultima spiaggia, sempre a media energia, in cui il fondale cambierà repentinamente da sabbioso in scogliera. In estate le solite mormore vi terranno una piacevole compagnia. In inverno, con il maestrale, i giochi si fanno duri. Grandi onde arriveranno ben oltre la metà della spiaggia lasciandovi poco spazio. Correnti secondarie violente a causa della scogliera vi scalzeranno piombi da tenuta come se nulla fosse. In queste condizioni i saraghi diventano davvero importanti con esemplari capaci di superare il chilogrammo di peso. Le spigole attenderanno le prime fasi di scaduta, le orate l’ultima parte di scaduta. Durante il giorno potrebbero arrivare a paiolo delle tracine mostruose, anche sopra il chilogrammo di peso, rombi, razze, qualche rara corvina. Ottima presenza dei serra tutto l’anno, è uno spot che si presta anche alla pesca col vivo con la teleferica o il palloncino.



Le prede
Le prede estive, in condizioni di mare calmo sono principalmente:
- Mormore
- Orate
- Saraghi maggiori
- Serra
Le prede invernali con mare mosso o in scaduta sono:
- Mormore
- Saraghi
- Orate
- Spigole
- Rombi
- Razze
- Serra
- Gronchi
Consigliamo:
Esche estive:
- Arenicola
- Coreano rosso
- Cordella
- Bibi
- Vivo
Esche invernali:
- Bibi
- Calamaro
- Sarda
- Cannolicchio
- Seppia
- americano



Dove rifornirsi:
A termini Imerese troverete Aquarium, il buon Lorenzo saprà darvi tutti i consigli del caso e fornirvi un buon parco esche.
Sono certo me ne pentirò, ma oggi provo questa spiaggia. Consigli?
Mare calmo, mosso, scaduta? Con che tecnica di pesca?
Spiaggia odiosa, due onde e le alghe non si contano più. Ho preso solo mormore e qualche soigoletta.
Complimenti per il sito, era ora che ci fosse un sito siciliano. Capisco che è ancora in costruzione. Se posso essere di aiuto contattatemi.
Gerry da Palermo
Ps.
Manca il casello 55
Grazie Gerry, non mancherò. Un valido aiuto serve sempre.
Ciao Danilo, ci siamo conosciuti su questa spiaggia sono Aldo, non so se ricordi. Pescavi con i rotanti e sei stato gentilissimo a spiegarmi il loro uso, mi piacerebbe imparare se tu sei disponibile. Grazie comunque spero di rincontrarti. Per ricordarti di me quella sera avevi preso due spigole molto grosse mantre io e il mio amico solo alghe E ci hai pure offerto il caffè
Ciao Aldo, certo che si, mi ricordo. Ma non era questa la spiaggia, e le spigole erano poco sopra il chilogrammo. Eravamo al lungomare di Cefalù, sotto l’hotel tourist.
Imparare ad usare il rotante significa imparare le tecniche di lancio e , credimi, non sono un buon maestro. Avvicinati al mondo del Longcasting, li troverai fior di lanciatori in grado di spiegarti tutto.
Salve, Danilo da quando mi hai detto del blog non faccio altro che leggere i tuoi articoli, molti precisi nelle spiegazioni,danno aiuto a chi vuole cimentarsi al surf casting ottimo lavoro, ottimo blogger 👍🎣
Grazie Lorenzo,
È ancora in costruzione, ci vorrà un po’….